Parliamo di DEPRESSIONE

La Depressione è un disturbo che generalmente esordisce in età adulta, tra i 30-40 anni con un rapporto maschi: femmine di 1:2. Rispetto alla familiarità è presente un rischio 2/3 volte più elevato nei parenti di primo grado. Alcune persone hanno solo un episodio singolo, con un ritorno al funzionamento precedente (Depressione Maggiore Episodio Singolo), altre hanno più episodi ricorrenti (Depressione Maggiore Ricorrente), o sono caratterizzati da sintomi depressivi cronici, ma in forma più attenuata (Disturbo Distimico).

Ma che cosa significa essere depressi?

Non è solo una forma di tristezza, ma si parla di depressione perché il malessere che si prova influenza sia la mente che il corpo, incluso il comportamento, le funzioni cognitive, il sistema immunitario e il sistema nervoso periferico.

È un disturbo perché va ad interferire con il funzionamento lavorativo o scolastico e relazionale.

Si possono provare labilità emotiva, tensione, difficoltà di concentrazione, insonnia, diminuzione dell’autostima e nei casi più gravi anche fenomeni dispercettivi e sintomi neuovegetativi.

La valutazione però non spetta a noi stessi, è importante rivolgersi a dei professionisti per non creare allarmismo facendosi una diagnosi da soli.

L’intervento di cura spesso vede integrati un approccio farmacologico ed uno psicoterapico con uno psicologo.

La relazione con il paziente depresso prevede aspetti esplorativi, trasformativi e prospettici, nel tentativo di Ricercare un senso all’esperienza depressiva e nuovi possibili modi di vivere rispetto a quello depressivo.

 

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