Da dove arriva l’ansia

Perche sono sempre di più le persone che soffrono d’ansia?

Che cosa sta succedendo alla nostra società da permettere una tale “epidemia”?

Se ci soffermiamo un momento a guardare ciò che ci circonda, coglieremo le peculiarità che possono influenzare lo sviluppo di stati d’ansia.
Come sostiene lo studioso Bauman, oggi viviamo in una realtà ‘fluida’ caratterizzata da grande velocità, costanti incertezze e relazioni sempre più labili.
Siamo alla continua ricerca di stabilità, sopratutto a livello lavorativo. Un tempo si poteva avere un lavoro fisso quasi per tutta la vita, attualmente, invece, si è già contenti di lavorare nello stesso posto alcuni mesi. Anche le relazioni sono precarie, con la tecnologia abbiamo migliaia di amici, ma di che tipo? Proviamo allo stesso tempo un senso di vicinanza e di lontananza dagli altri che finisce per generare soltanto una grande solitudine.
Non possiamo pensare che quello che caratterizza la nostra società non ci influenzi. Ognuno di noi ha delle risorse a cui attingere per adattarsi ed affrontare la realtà, tuttavia può succedere che queste non siano sufficienti. In questi casi si può sviluppare uno stato d’ansia caratterizzato da forti preoccupazioni e paura. Il più delle volte non si conosce ciò che genera questo stato di allerta. Ecco perchè è necessario fermarsi un momento a capire che cosa sta accadendo dentro di sè. Non si possono trascurare delle sensazioni così importanti perchè potrebbero acutizzarsi e creare disagi nella vita lavorativa e sociale. Ognuno di noi è diverso e può sviluppare sintomi di gravità differenti, tuttavia, in generale, quando sono presenti irrequietezza, facile affaticabilità, difficoltà a concentrarsi e alterazioni del sonno, l’individuo è in uno stato d’ansia. Inoltre, in alcuni casi, possono svilupparsi anche palpitazioni, tremori, sensazioni di soffocamento ed instabilità. Quando sono presenti questi sintomi è probabile che si stiano verificando degli attacchi di panico. Come per i segnali causati dell’ansia, è bene non trascurarli e prestarvi attenzione.

In definitiva, vorrei suggerire che, nonostante la società attuale sia caratterizzata da una grande velocità, in alcuni casi è necessario fermarsi per prendersi cura di sè.

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